giovedì 29 maggio 2008

Di denti e di corone....
Di anima e pensieri....

Eppur chi mi guarda sorride e venera,
ho corona senza per questo esser Regina;

non rido, ne piango, son seria e senza bocca,
ma di lacrime e sorrisi son miniera i denti miei;

brivido d'estate, ardor nel freddo inverno,
la mia impasse in movimento

muove cuori senza tempo;

son muta, eseguo,
ma dentro sento, fervor tuo o indifferenza.


Chi osa dir, che anima non ho?
Pensarmi, insieme, meccanismi e leghe?

Ricordi quando, fiocco sul manubrio,
ti vidi felice pianger da vicino all'albero?


Quanti sorrisi per un traguardo,
forse più lacrime per un tramonto;

con me t'adiri, oltre la transenna mi scagli,
sempre io t'ascolto perchè sfinito lassù vuoi arrivare;

pensi che vita mia in fondo non ho,
allor perchè mi prendi a calci, se la sfortuna da calci a te?

Credi d'esser solo,
però mi sollevi e gioisci, a voler me festeggiar......

Ti sento sai, quando l'irta ìmpari si fa,
stringermi e tirarmi fin'al dolore,
volendo da me, spremer ciò che dentro più non hai;

oppure, cercando la velocità,
avvolgermi col corpo e con la mente,
come se un'amante cinger vorresti.

Chi, prima della bramata linea,
ringraziando e accarezzando baci?


Nelle tue primavere, mentre fissi e sorridi di
ginocchia abrase che il tempo mai guarirà,
perchè di me ricordi anche il colore, e
adesso ancor abbracciarmi vorresti ?

Io ti guardo e sento il brivido dei tuoi ricordi.

Lontano da tutti, luce fioca, odor di cantina e olio,
chi lustri con fare maniacale
finanche gli occhi tuoi di verbo tale diventan d'orgoglio?

Senza te son niente, lo so;
ma tu, sai di emozioni che sol con me vivi ....

..senza parlar..........io e te.......ci sentiamo...noi.


HALTAHÖ

lunedì 26 maggio 2008

Come se ci fosse stato il sole


E' presto lo so, ma meglio presto che sempre.

L'aria spazza, la pioggia lava....ma nessuno vuol mai stendere.

Una domanda mi assilla: chissà che tempo farà a Cardif?

Subito però mi accorgo che a nulla mi servirebbe saperlo, quindi cerco di pensare ad altro.

Brugiana, alta provincia di Massa, sopra Bérgiolo...guai sbagliarsi dicendo Bergiòlo, si rischia l'evirazione e/o infibulazione istantanea....e non liofilizzata!

Peggio ancora non specificarne il suffisso/aggettivo "Maggiore"...essendovene anche una versione "Marina"...che, guarda caso, è in leggera faida con la prima.

Qui ogni attività è Apuana, c'è la "Ferramenta Apuana", la "Gelateria Apuana", la "Carrozzeria Apuana" e via discorrendo. Succede a volte che tra dirimpettai d'impresa ci si insulti e si faccia a gara su chi è più local: "La mia panetteria è più Apuana della tua! Perchè mia moglie è una vera Apuana!"...e l'altro:"Tua moglie, e lo sanno tutti meno te, più che Apuana è un'assonanza".....e finisce in un bagno di sangue con frattaglie che si spargono fino alla Versilia.....anche questa con i suoi bei problemi di royalties

Versilia quindi; pedalando sul lungomare senza cambiare ( riuscissi a farlo sul largo farei Messia di cognome) una cosa mi balza all'occhio, il destro: qui la densità di edicole è altissima, con 1,85 giornalai per abitante. Ogni persona del luogo, dai bambini agli ultraottantenni, sa tutto sul Brent di Londra e sui relativi Future. Poco importa se ne ignorano l'utilità, a loro basta esser informati.

Gli AC/DC mi accompagnano e, mentre Angus, Malcom, Brian e Cliff riescono a tenere il mio passo, il batterista fatica non poco nonostante sia il più preparato fisicamente. Il nome non lo ricordo, nessuno lo ricorda mai, e per questo son certo che la sua traduzione in italiano sia Gongolo.

Che forse lui sappia del meteo a Cardif?....quasi quasi lo aspetto..........

Tornando in Brugiana mi rendo conto che arrivare qui non è facile; non esistono indicazioni, se chiedi nessuno ti dirà mai nulla, cerchi su una mappa e non la trovi, col navigatore perdi tempo.

E' una sorta di Isola che non c'è, in una piccola parte di mondo che però c'è....ma non per tutti, come dirà l'indomani l'"Oracolo" Riccardo da Finale.

Ancora quota zero slm. E' sera per tutti, mentre per le mie percezioni è notte fonda. Dopo il convivio infatti ripeter l'ascesa del mattino mi pare la cosa più saggia e conveniente. Ma il buio pesto (alla genovese) insegna, s'ingegna ed inganna. Primo bivio: pianta in fronte senza batter ciglio, la velocità moderata mi ha soccorso.
Grande scoperta nei miei quasi 39 anni!!!!

La gara è un contorno...o un'antipasto...infatti poi viene la grigliata e soprattutto la birra....tanta.

Chi lascia anzitempo si perde un numero di "freestyle" di Paolo che ovviamente ho filmato nonostante contenga testi "leggermente" diffamatori nei mie confronti.

Un riassunto in musica dell'indimenticabile week end che trovate cliccando qui

E mentre lo guardo mi chiedo quale sarà il prefisso di Cardif........

Haltìhö!!!!!