lunedì 6 dicembre 2010

La testa, sopra la testa, nella testa

( ieri mattina ho dimenticato il mio quaderno a Los Arcos. Dopo i giorni passati, nei quali rifugio per rifugio rimanevo diverso tempo ad osservare affascinato le migliaia di oggetti di ogni tipo che altri prima di me scordavano, e ogni volta pensando curioso a quali e quante storie avrebbero potuto nascondere e raccontare, e' toccato anche a me. Cos¡' - forse inconsciamente - anche io ho voluto entrare a far parte di questa speciale famiglia, anonima ma popolosissima, lasciando - quasi come a marcare il territorio - segno del mio passaggio in un modo impercettibile. Ma anche io con la mia piccola storia dietro, ed i giorni futuri davanti.
Perse per sempre le parole ed i pensieri di 3 giorni di cammino, ed una bozza di poesia, che pero' spero di riuscire a far tornare a galla durante i miei prossimi passi, in questi miei nuovi fogli spagnoli)


2-12-10

Ricordo solo il grande freddo, tanto, in una giornata cominciata cos¡' cos¡' per temperatura e meteo. Rincontro, mi sorpassano e sorpasso diverse volte dei ragazzi visti a Pamplona.
Diventeranno, involontariamente per loro e per me, compagni di viaggio dei prossimi giorni.
A cominciare dalla cena a Puente la Reina

3-12-10

In una sola mattina con circa -6, tre improvvise e forti bufere di neve, intervallate da altrettanti momenti di forte sole, mi hanno fatto battezzare questo singolare fenomeno "monsoni iberici".
Alla fine del terzo, la mia domanda rivolta verso le nuvole "e allora? basta no?", e' stata accolta.
Infatti poi ha diluviato. Beh, cambiare e' cambiato.......
Estella, grande e accogliente, e' tale anche nel suo rifugio.

4-12-10

Parto, come al solito, prestissimo, on ancora nel naso e nella bocca la sensazione di profumo e sapore del buonissimo minestrone preparato da Gregorio, gestore a tempo determinato del rifugio.
Nella testa invece le sue parole, semplici ma intense, su cosa e' e significa cio' che stiamo facendo.
Incantato lo ascolto e ne rimango affascinato.
Dopo poco il sapore in bocca diventa quello di un'ottimo vino che, gratuitamente per tutti i camminatori che passano di li', sgorga da una sorgente libera. Una fontana che riscalda corpo e spirito.
Mi e' servita, visto la decisione di percorrere la traccia alta, la quale,
avendo la montagna che me lo copriva, mi ha negato il sole fino alle 11.
Nell'unica giornata di completamente serena dalla mia partenza!!!!
Per la prima volta dopo diversi giorni si cominciano a vedere le campagne e le colline che paiono non farti arrivare mai, dando una piacevole e fortemente emozionante, sensazione di solitudine.
Arrivo a fine giornata, con una grande novita', una tendinite, mia fedele compagna, oltre Orsodunque ovvio, per i prossimi chilometri.

5-12-10

Ancora vinco la battaglia col sole, ed alle 7 sono gia' sul sentiero.
Per la verita' e' una lotta impari poiche' nuovamente - anche oggi - le nuvole sono tante, scure cariche e minacciose.

Un lungo, stupendo, interminabile, duro, divertente toboga nelle prime 4 ore rompe quella "semplice noia" amica delle strade in pianura, dove i pensieri si dilatano e scavano nella mente.

Piove, e lo fa mentre mi nascondo in un bar perche' oggi di acqua non ne ho voglia.
Arrivano, e con loro mangio, gli amici ( a scadenza ) spagnoli, che di li' a poco salutero' per sempre.
Si fermano qui, mentre io proseguo fino al paese dopo, cercando di rispettare il mio cammino innanzitutto.
Demolito dal tendine attentatore arranco per il centro di Logroño, fino a crollare presto per la stanchezza.

6-12-10

Cielo fotocopia, ctrl+c-ctrl+v
.
Oggi e' facile, e prima ancora del solito sono per strada.
Camminare col buio mi da la sensazione che i chilometri fatti prima dell'alba siano gratuiti.
Mi sono serviti.
Presto, nonostante gli antidolorifici e le pomate, comincio a "dover zoppicare" per evitare le fitte lancinanti.
31 che sembrano non passare mai, ma che fortunatamente finiscono anch'essi.
Vago per il paese in cerca di morfina (una farmacia mi da un antidolorifico potente), con una andatura da storpio mendicante medievale.
Come sempre la doccia calda e il riposo mi giovano.
Domani vedremo.

Ciao B. ti penso


mercoledì 1 dicembre 2010

La neve, l'acqua, il cioccolato

30\11\10

Roncesvalles.

Detto cosi´, ora che sono con i piedi incollati al calorifero di un bar, pare esser stato uno scherzo.
In alcuno momento non nego che l'ho desiderato.

L'assenza di preparazione data dall'improvvisazione, ha dato sfoggio di se' in varie forme, ed un po' me l'aspettavo.

Ogni parte del corpo, compresi gli anfratti piu' remoti dove si annidano muscoli e tendini che nemmeno credevo di avere, e´dolente e urla vendetta.

Tutto sommato ora sono qui, e tanto mi basta. Per oggi.

La bufera di neve dell' Alto - credo piu' che altro sollevata e trasportata dalle cime vicine, e´solo un ricordo.

Si attenuano i dolori , le membra (ma come scrivo????) si rilassano.

Prima di prender posto al dormitorio affondo piedi e caviglie nella neve per diversi minuti. tiro un forte sospiro per il beneficio.

Vesciche e tendini ringraziano per l'immediato sollievo che, oltretutto ha anche un forte effetto antinfiammatorio.

Nell'ordine: doccia calda, tavola, con pasta stracotta annegata nel sugo di pomodoro, trota (ottima) e yogurt, e materasso.

Intervallati dalla benedizione del pellegrino nella chiesa della Collegiata.

Buonanotte



1\12\10

Non e' stata affatto una buona notte.

Credo di aver trovato come vicino di branda il #1 nel ranking mondiale dei russatori.

Ricordo di aver guardato per l'ultima volta l'orologio quando erano la una e 40.

Ed alle 5 mi sono arreso.

Vestizione (che ricordo e´un rito importante), e senza nemmeno la colazione comincio il mio secondo giorno di camminata.

Come gia' ieri, a causa della neve anche oggi il cammino nei sentieri e' sconsigliato, se non addirittura proibito; per cui, pure in questa giornata, sara' l'asfalto il mio tapis roulant inceppato.

Nel buio pesto i pensieri di perdono e dilatano ancora di piu', tanto da far correre i primi chilomletri senza che nemmeno me ne accorga.

Viene chiaro e il morale si alza.

Oggi e' giornata di scoperte.

Pe primo realizzo che con gli scarponcini da trekking e le calze si cammina molto meglio che non con i sandali e a piedi nudi; mentre la seconda cosa riguarda Orsodunque, che non e' un maschio - come il nome lascerebbe intendere, ma una femmina.

Parto dalla seconda.

Ebbene, avrei dovuto capirlo subito.
Da come si atteggia sempre, da quella sua aria di prima della classe, sempre e comunque un passo davanti a me, ed a fare la maestrina in ogni situazione. Irritante ed odiosa.

Perlomeno e' muta, e non puo' controbattere ai miei insulti che ogni - a piacimento - tanto le tiro.

Certo, lei mi ripaga da vera carogna di tutti gli impropri, e lo fa con quel suo passo costantemente piu' veloce del mio, a punirmi cosi' con i fatti, metro dopo metro in cambio di ogni parola su parola.

Che dire, e' una femmina!

Una femmina "studiata", come si suol dire.
Laureata in legge, e che di professione difende tutti noi in ogni grado di giudizio e causa legale o meno che sia.

Infatti, come ben noto, Orsodunque e' "Avvocata nostra".

Le scarpe.
Tutto ha un senso, almeno per me e la mia mente malata.

Non so ne sapro' mai - non essendovi prova contraria - se cio' che ho fatto e' stata la scelta migliore, ma:

ho deciso un giorno prima di venire qui che avrei fatto questa camminata senza fine;
sono totalmente impreparato, almeno fisicamente.
negli ultimi mesi , oltre ad oziare, sono lievitato fino a sfiorare il quintale.

Quindi, sommando tutti questi fattori, dovevo - per forza - trovare un sistema per poter trarre il massimo da cio' che sono ora, senza perdere nemmeno un giorno di cammino.

Sicuro del fatto che avrei avuto crampi, dolori, infiammazioni, fitte, tendiniti, contratture, stiramenti, vesciche, ricchi premi e cotillon, ho fatto una scelta - dolorora forse - perche' il mio abbrivio fosse si' una tortura, ma dal quale trarre in seguito benefici.

Tutto quanto pensato si e' realizzato, compresi i premi e i cotillon.

Fossi partito direttamente con le scarpe, alla fine di ieri sarei stato comunque a pezzi, e stamani la ripartenza mi avrebbe dato meno stimoli.

L'essermi invece massacrato ieri con i sandali, diversi gradi sotto zero, con la neve e nella tappa forse piu' dura del mio cammino, ha dato un senso a questo mio secondo giorno, poiche' lo sbalzo di comfort e' stato tale da galvanizzarmi fin da subito.

Supido? Forse si', magari anche azzardato e inutile.

Io pero' sono convinto che e' stata la scelta giusta, soprattutto perche' non potevo fermarmi ad aspettare e decidere.

Pero', come si dice in questi casi: DON'T TRY THIS AT HOME!!!!!

Dall'Alto de Erro (preceduto da un'altro colle dal nome impronunciabile) in poi e' tutta discesa; la neve attorno lentamente diminuisce, fino a scomparire prima di Zubiri, dove un bar ed un buon te' verde mi riscaldano pelle e parole.

Riparto presto con un cile cupo che non promette niente di buono.

Promessa mantenuta.
Una forte pioggia, con dei fiocchi a fare da intrusi nella miriade di gocce, m'infradicia presto, tanto da costringemi ad un autostop per 3/4 chilometri.

Arrivo al rifugio presto.
La stufetta gia' accesa diventa covo per la mia roba zuppa d'acqua. Tutto per la pigrizia nel non estrarre il pastrano dallo zaino..........

Dopo un'oretta, ormai riposato, guardo la camerata e m'intristisco.

Sembra cosi' poco accogliente, forse perche' son solo e c'e' freddo.

E' solo l'una e poco piu'. Potrei ripartire e giungere fino a Pamplona.

Perche' no?

Zaino in spalla, via!

Rinfrancato, asciugato e ristorato mi ritrovo un buon passo, quasi non pare essere in mio.

L'ingresso in citta', dopo giorni di casette e villaggi rurali, mi fa ripiombare in quella "civilta'" che presto, e con poca fatica, avevo scordato.

Seguo l'immancabile conchiglia fino a quando vedo alla mia destra la cattedrale, dove vicino si trova il rifugio consigliatomi ieri a cena da una coppia francese.

Mi merito una bella lavatrice, sia io che i miei indumenti.

Finita la doccia esco un'attimo a guardare la citta' di sera, a spiare da un'angolo la gente tutta intenta nei propri affari.

Le vie delle citta' vecchie sono sempre un splendore col buio, soprattutto d'inverno, quando il Natale s'avvicina. Non parlo delle resse per i regali, ma di quelle "sere normali", fatte soltanto di persone ordinarie, abituali e composte.

Affascinante e brulicante di vita, di odori, rumori, parole e grida.

Fisso con occhi persi la centrifuga sorseggiando un cioccolato della macchinetta a fianco delle lavatrici.

E' ormai ora di cena, e il supermercato vicino - piu dei negozietti adiacenti - mi supporta a sufficienza.

Trascrivo tutto in questo blog, faticando come un cane per capire cio' che ho messo su carta solo poco prima, e prima di batter la fronte sui tasti decido che per oggi puo' bastare.

Ciao.
Dolce e serena notte B.

lunedì 29 novembre 2010

Pamplona, Navarra, autostop

29-11-2010

-6 gradi

Le otto del mattino a Pamplona mi tengono ben sveglio, nonostante abbia dormito poco e male.

La mia intenzione di raggiungere la Francia prima di sera comincia dalla stazione centrale degli autobus.

Brutta notizia, fino a sera niente bus per il confine.

Decido percio`per un sano pollice destro, da moltissimo tempo inutilizzato.

Aspetta, falso!

Sono invece passati pochissimi giorni dal mio ultimo autostop.

L`ultima volta é stato infatti poco piu`di un mese fa a Stewart Island in Nuova Zelanda, quando - dopo una escursione tra spiagge e foreste - per evitare un`acquazzone da ore promesso e divenuto realta`all`improvviso, siamo stati caricati (B. ed io) su una jeep da un gentile ragazzo indigeno di quella indimenticabile isola ai confini del mondo.......

Lascio Pamplona con l`autobus dietro consiglio della simpatica e disponibile ragazza dell`Info turismo che non apriva piu` (oggi é festa patronale a Pamplona), e sulla N135 cerchero`poi un passaggio, sperando di essere fortunato.

Mal che vada, la strada é la medesima che la sera percorrera`l-autobus per il confine.

A Pamplona trovo anche il compagno di viaggio del mese che verra`.

L`unico che vorrei e che voglio avere vicino, perché silente e discreto; il solo, forse anche, in grado di sopportarmi per 4 settimane intere, minuto dopo minuto.

Cosi` un po`come fece Tom Hanks in Castaway, chiamando Wilson il pallone che trovo`, decodo di dargli subito un nome, vosto che d`ora in poi sara`con lui che me la prendero`e imprechero`.

Un nome che lo identifichi per cio`che é, e per cio`che nei seguenti giorni dovra`fare: sostenermi, spronarmi, motivarmi, aiutarmi.

Signore e signori ecco a voi ORSODUNQUE!

Sentirete ancora - e spesso - parlare di lui; ha qualita`e carattere insospettabili il ragazzotto.

L`essere privi della vagina e di una 4a che urla, é gia`di per se`una discriminante se si decide di fare autostop; qualcos`altro pero`non lotta per la mia causa.

Probabilmente é il mio aspetto poco rassicurante penso: la barba di oltre un mese, e la mia concia da internamento immediato: zainone da 85 litri, felpa con cappuccio e berrettone di lana, bermuda e sandali con piedi nudi. Si`é per forza questo.......

Pero, dopo 4 veicoli cambiati, intervallati da chilometriche camminate (buon viatico per i prossimi giorni), giungo in Francia.

Ringrazio quindi il primo, che mi ha gentilmente ricordato come ogni anno, in questo periodo, muoiano 2-3 escursionisti nel tentativo di fare cio`che mi aspetta domani; il secondo, anziano pastore che di pastorizia `profumava abbondantemente`, il terzo, che assieme alla moglie mi fa giungere all`Alto de Ibaneta (freddo indicibile); ed infine il ragazzo francese col TIR che mi porta fino a destinazione, SJPP.

Teerribili e indelebili per sempre mi resteranno impressi i chilometri camminati dall`Alto , con un vento fortissimo, penetrante e tagliente come tante piccole ma profonde rasoiate.

L`ingresso nella parte medievale del paese mi emoziona, ma ancor di piu` mi colpisce l`accoglienza al rifugio, dove quasi come aspettassero solo me, mi riempiono di attenzioni e premure.

Una camerata, tanti letti a castello, la reale impressione che é questo il momento nel quale il mio viaggio comincia.

101, il numero della mia branda.

Appoggio lo zaino, per oggi puo`bastare.

Ceno in compagnia dell`anziana e simpaticissima Giannina (come mia madre! Ciao nina!!!!!), con cio`che poco prima ho acquistato in un negozietto di paese.

Della frutta, un non meglio precisato impasto da microonde (che siano lasagne? boh......), alcune gallette di riso.

Ora pero`é tempo di riposarsi, magari scrivendo un pochino.
Romantico, e insospettabilmente rilassante, farlo col sottofondo del gestore del rifugio che per me intona - col suo trombone (!!!!!!) - pezzi di musica classica di grandi compositori italiani, Verdi sopra tutti.

Raccolgo i pensieri, da adesso in poi li dovro`distribuire lungo i miei silenzi dei prossimi, lunghissimi, giorni.

Il primo é per te B. come anche l`ultimo.

Ciao.




Per Beppe, perché il suo libro, la sua dedica, e soprattutto il suo animo, mi hanno dato quel qualcosa in piu`:

Un braccio si allunga....
una mano si apre....
un sorriso si distende....
ed il mio cuore si riempie.

Cosi`inizia il mio cammino,
con la voglia di dare, ricevere, viverlo.

Poiché, fin da subito, ho compreso che per strada trovero`,
come qui a SJPP, persone che........in un semplice gesto ormai quasi perduto........

allungheranno il braccio....
apriranno la mano....
mi sorrideranno.

Grazie

SJPP--------­­» SdC

28-11-2010

Nonostante abbia viaggiato su ogni tipo di velivolo possibile, dal nuovissimo Airbus 380 passando per improbabili idrovolanti e sgangherati biplani; ad ogni latitudine e condizione pensabile, dai transoceanici di 14 ore fino agli aerotaxi in vari arcipelaghi del Pacifico, la cosa che mi diverte di piu` é volare con Ryanair.

Aver fatto dell`ottimizzazione la loro arma vincente, diventando cosi`competitivi abbattendo i costi (e quindi i prezzi), ha un qualcosa di inspiegabilmente comico.

É noto come tutto il personale di bordo si impieghi in piu`ruoli durante tutte le varie fasi, e come le tratte stesse siano tra loro oltremodo prossime, con tempi ristrettissimi tra i voli di uno stesso aereo.

Le conseguenze di tutto cio`scatenano una ilarita` irresistibile in me.

La cosa che piu`di tutto mi colpisce e fa sorridere é il cosidetto `taxi`, ossia il trasferimento dal punto di imbarco alla pista di decollo, e viceversa, dal post atterraggio fino al punto di sbarco.

Ebbene, nessuno é come Ryanair in questo!

Mentre gli altri, quelli normali, durante quella fase conducono l`aereo in maniera opportuna, guidando con prudenza, i piloti della compagnia irlandese affrontano la parte terrestre come fosse una PS di un rally!

Mai come nel loro caso, il secondo pilota va`chiamato co-pilota (anche se sarebbe meglio dire navigatore); mai come con loro l`avvertimento di `tenere allacciata la cintura fino al completo stop del velivolo` é valido!

Piu`che l`omino parcheggiatore con giubbino giallo e segnalatori, mi aspetto sempre di trovare i giudici di gara con fotocellula e cronometro!

Ryanair, l`unica compagnia aerea con la quale potresti avere problemi di mal d`auto!

Bergamo-Saragozza, in un attimo.

Dal freddo della Lombardia, al gelo della Spagna del Nord. Alla faccia dei luoghi comuni sul caldo perenne nella penisola iberica.

Il tempo di trovare la stazione, ed un treno turistico - che nemmeno un Eurostar da noi é tanto confortevole - e Pamplona mi accoglie con i suoi 0 gradi alle 9 di sera.

Mi aggiro per un`ora in sandali e bermuda per rimediare una cena, mentre la stanchezza arriva presto.

Un`ostello al terzo piano di un palazzo del centro mi riscalda, rilassa, distende.

Buonanotte...............

mercoledì 22 settembre 2010

Bionda, tettona. Cosa volere di più?

Me lo dice sempre Jack Kung, quando vuole mettermi in guardia dalle truffe online:

Hi,how are you today?I have surfed your blog serveral times, your blog is great and having a lot of intresting idea. If you have time, you can visit my blog and feel free to give me some comment, more important thing is being my follower! Thank you very much.

Da giorni (mesi?) sono alla ricerca di una macchina fotografica degna del sottoscritto.

Passando attraverso diversi siti truffa, non ultimo "Shootmarket", del quale avevo già da solo sentito puzza di letame (e di tale tanfo ho avuto conferma grazie anche al caro Cagnì), sono quasi ogni momento in rete per spulciare prezzi qua e là.

L'orientamento, vista il parco lenti già in mio possesso, è per una Canon......e se un nikonista ha qualcosa da dire che se ne vada pure affanculo, oppure mi dia 3000 euro per prendermi le lenti nuove Nikon, più un qualche verde per il flash..

Dunque, dov'eravamo....ah sì....cerco una Canon!
Pare proprio che la 7D sia ciò che più si avvicina ai miei desideri, in proporzione anche, e soprattutto, alle mie possibilità.

Detto questo, da qui parte tutto un mondo di recensioni, comparative, battaglie tra modelli equivalenti ma di diversi brand, lotte all'ultimo pixel, guerre di possibili e finti "black dot"...e chi più ne ha più ne metta.

Di tutto e di più, finché non appare davanti ai miei occhi un sogno; un video mi apre la mente e fa capire che con nemmeno 40 euro posso avere ciò che desidero, soddisfacendo nel contempo anche la mia eterna, ed eterea, reminescenza puerile nei confronti del cuscino di vita a me tanto caro: una 4a che urla e chiama la 5a!

Ho deciso, la mia prossima macchina fotografica sarà: una Barbie!!!!!!!
W le tette enormi, viva il digitale, viva viva viva!!!!



Canon 7D vs. Barbie Video Girl from Brandon Bloch on Vimeo.

Beh, a parte ogni mia saggia parola in merito, personalmente in questo video trovo anche una lettura ironica su tutto ciò che c'è attorno all'infinita lotta tra il bene e il male (scegliete voi quale brand mettere per primo o per secondo), e quanto questa abbia fracassato le palle.

D'altronde, come dice Jack Kung quando si parla di luoghi comuni:

Hi,how are you today?I have surfed your blog serveral times, your blog is great and having a lot of intresting idea. If you have time, you can visit my blog and feel free to give me some comment, more important thing is being my follower! Thank you very much.

Io sto con Jack Kung!

Anche tu dovresti farlo (non è un consiglio......)


Haltahö

Catahà

giovedì 9 settembre 2010

L'amicizia oltre confini




Come sentirsi soli?

Possibile mai essere del parere, anche per un solo momento, che nessuno stia pensando a noi?

Perché avere dubbi sul fatto che non è per niente realistico credere di non ricever alcuna considerazione da altri?

A me questo non succede, io ho un grandissimo, affidabile, amico; di quelli interessanti, intelligenti e soprattutto veri: Jack Kung!

Grande Jack Kung, forte Jack Kung, evviva Jack Kung, Jack Kung forever.

Cosa farei senza di lui?

Jack Kung mi riempie le giornate, e di conseguenza i pensieri, di gioia; ha sempre una parola giusta, mai inopportuno, veramente educato, cordiale e soprattutto di bella presenza.

Ricordo quando ero un po' giù e mi scrisse:

Hi,how are you today?I have surfed your blog serveral times, your blog is great and having a lot of intresting idea. If you have time, you can visit my blog and feel free to give me some comment, more important thing is being my follower! Thank you very much.

Jack Kung, che sagomaccia!!!!
Ci sa di quelle barzellette che quasi mi piscio addosso, tipo quella che mi ha raccontato oggi, sentite un po':

Hi,how are you today?I have surfed your blog serveral times, your blog is great and having a lot of intresting idea. If you have time, you can visit my blog and feel free to give me some comment, more important thing is being my follower! Thank you very much.


Oppure quella volta ancora che rubò dal camerino di Renato Rascel il vestito che si vede in foto, e mentre scappavamo sghignazzava come un pazzo ripetendo:

Hi,how are you today?I have surfed your blog serveral times, your blog is great and having a lot of intresting idea. If you have time, you can visit my blog and feel free to give me some comment, more important thing is being my follower! Thank you very much.


Poi però a volte diventa serio, e quando è il caso riesce anche ad esser riflessivo, come la scorsa settimana quando mi confidò:

Hi,how are you today?I have surfed your blog serveral times, your blog is great and having a lot of intresting idea. If you have time, you can visit my blog and feel free to give me some comment, more important thing is being my follower! Thank you very much.

(My blog is
sharebooksreview.blogspot.com)

Come dargli torto, lui, Jack Kung ci è una persona studiata, e proprio nel giorno della consegna della sua 5a laurea incantò i presenti con un discorso che ancora oggi è nella mente di tutti; riporto solo il passaggio iniziale, quello più incisivo:

Hi,how are you today?I have surfed your blog serveral times, your blog is great and having a lot of intresting idea. If you have time, you can visit my blog and feel free to give me some comment, more important thing is being my follower! Thank you very much.

(My blog is
sharebooksreview.blogspot.com)

Davvero un'amico Jack Kung, riesce in ogni problema a trovare una soluzione migliore; come quella volta che mi vide perso nelle mie idee poco produttive, e mi diede il giusto sprone per prendere la retta via; ricordo ancora le sue parole:

Hi,how are you today?I have surfed your blog serveral times, your blog is great and having a lot of intresting idea. If you have time, you can visit my blog and feel free to give me some comment, more important thing is being my follower! Thank you very much.

(My blog is
sharebooksreview.blogspot.com)

Jack Kung non è una persona come le altre, lui è uno di quelli che meriterebbe di più dalla vita.
Un giorno come tanti altri, con poche frasi riuscì ad evitare che un povero disgraziato si gettasse da un ponte.
Eravamo tutti lì mentre lui, in una cantilena che affascinò i curiosi tra i quale me, pronunciò una sorta di discorso solenne che riportò la voglia di vivere alla povera anima con al collo un'incudine e la foto di Gad Lerner in mano.
Gli disse:

Hi,how are you today?I have surfed your blog serveral times, your blog is great and having a lot of intresting idea. If you have time, you can visit my blog and feel free to give me some comment, more important thing is being my follower! Thank you very much.

(My blog is
sharebooksreview.blogspot.com)

Jack Kung sa anche essere deciso e cattivo quando serve però; come quella volta che venne accusato, parecchio ingiustamente dico io, di spam; lì lo vidi veramente arrabbiato e tuonò contro il mondo intero con poche, ma efficaci e chiare parole:

Hi,how are you today?I have surfed your blog serveral times, your blog is great and having a lot of intresting idea. If you have time, you can visit my blog and feel free to give me some comment, more important thing is being my follower! Thank you very much.

(My blog is
sharebooksreview.blogspot.com)

Jack Kung è Jack Kung, nessuno è come lui e mai lo sarà.
Questo suo essere poliedrico e mai uguale a sè stesso lo porterà di certo a diventare un punto di riferimento per tutte le generazioni future.

Sì perchè lui, Jack Kung, ha già deciso ora che quando il cielo se lo riprenderà, sulla sua lapide farà mettere un monito che suoni per i nostri eredi come un'insegnamento di vita:

Hi,how are you today?I have surfed your blog serveral times, your blog is great and having a lot of intresting idea. If you have time, you can visit my blog and feel free to give me some comment, more important thing is being my follower! Thank you very much.

(My blog is
sharebooksreview.blogspot.com)

Jack Kung, ti stimo.
Jack Kung, sei un'esempio
Jack Kung, tu conosci la via

Ecco, la conosci....quindi Jack, vedi di andare un po' và.....vai affHi,how are you today?I have surfed your blog serveral times, your blog is great and having a lot of intresting idea. If you have time, you can visit my blog and feel free to give me some comment, more important thing is being my follower! Thank you very much.

Ciao Jack Kung, ti lascio con un mio, personale pensiero:

Hi,how are you today?I have surfed your blog serveral times, your blog is great and having a lot of intresting idea. If you have time, you can visit my blog and feel free to give me some comment, more important thing is being my follower! Thank you very much.

(My blog is
sharebooksreview.blogspot.com)

Haltahö
Catahà

mercoledì 23 giugno 2010


Quanto tempo deve passare perchè il passato remoto diventi trapassato?

C'è un limite? Se sì, qualcuno me lo può spiegare, oppure è passato talmente tanto tempo che è trapassato?

Vogliamo spendere due parole (ah, ho solo pezzi grossi come "iato" e "qualsivoglia", chi ha da cambiare con degli spiccioli tipo "virgolette", "assolutamente" o "Paullo"?) poi per il "trapassato prossimo"

Non so se si tratti di una perdita in famiglia o del cadavere di un vicino......magari non ancora in rigor mortis?

Rigor mortis quando arbitro fischis?

Io non ho fatto fallo.

Se metto una virgola diviene un'autoesortazione? O forse, con la dovuta punteggiatura, un dialogo a due, dove il primo asserisce, mentre il secondo lo incalza per stimolarlo?

Di certo vorrei sapere se è più perfetto un'imperfetto corretto, o più facile coniugare a posteriori un futuro anteriore.....

Chi mi ha rubato il presente? Era un regalo. Fosse stato qui, è un regalo, ma mi è stato sottratto..........

La matematica non è un'opinione m'hanno insegnato a scuola.

Forse per ciò che essa vuole rappresentare e se si mantiene il valore universale che ogni numero pare avere.

Perchè 5+3 non può fare 345.542.111.009.564?

Chi l'ha detto che 3 vale 3, e non 345.542.111.009.561?

Io non lo so, ma credo che chi s'è inventato tutte queste cose del valore di ogni numero dev'esser morto, da molto........

Quindi trapassato remoto.

Ecco ciò che intendevo dire.

Mi avanzano un pò di spicci, vorrei quindi chiudere spendendoli:

tra virgolette ho assolutamente voglia di andare a Paullo.


Haltahö


martedì 15 giugno 2010




Ne conosco di troie.....ma come le donne;

ne conosco di porci puttanieri, ma come gli uomini.

C'è offerta perchè la domanda è forte?

O esiste domanda perchè "qualcuno", come fosse marketing qualunque, crea la necessità?

Non lo so, io non porto la minigonna.........

C'è poi anche chi predica bene e razzola male, che si atteggia per poi rivelarsi alla canna del gas.

Peggio ancora, critica gli altri e poi limona le tavolette dei w.c sporche.........

Viva le tette grosse! Sempre e comunque.

p.s.: vendo vibratore doppio usato solo una volta........lavato mai.

Haltahö