venerdì 31 ottobre 2008

4cento metri

      1…..2…..3…..4…..5….…pianerottolo in graniglia e

cemento…...legno e ferro….chiave con ancora il buco per

prenderla…...tiro forte che se no si riapre……lo faccio e lei

cade…..ci balla dentro…..credo che anche il mio mignolo saprebbe

fare il suo lavoro.…….possibile che ancora ricordo come calpestare

queste vie a piedi?....eppure da tempo non lo facevo…......forse da ieri.....


.......tarcisio  e girolamo…..picco e mazza…..la pietra, rituale perpetuo...calli di vita.......mente di 

dinamite intaccata...domande senza senso come accuse alla spensieratezza infantile…...sorrisi e saluti ironici…...


……….guido è dall’altra parte…moto e pane..e furgone..e cesti…..e occhiali….e profumo che

sento all’idea…..corre lento…di un piano rapido….tralascia convenevoli e di essenziale accelera…..tornerà per l’una ..………


……il ghedi….orchite all’ennesima potenza…seduto su se stesso……giorni di summit e riunioni 

senza nulla promulgare………angolo...destra.……


............e  c'è bernardo piedi tondi che aggrappato alla ringhiera sorride.....comunque…..non odia i 

tram per questo...nessuno come lui mi fa l'orlo ai pantaloni o mi rammenda le ferite.........ciao…..


…..cammino….cammino……cammino......come ricordarsi quanto mi è mancato….da stamattina.....


.......ester  l'incantatrice della prima decade di dicembre tutta intenta a dare lusto alla sua

mercanzia impiega ogni momento della sua giornata a rivoluzionare quell'esposizione decadente 

con precisione maniacale....il mio respiro mi appanna la vista...l'emozione i pensieri... volo tra 

fustini di detersivo disintegrati dalla mia voglia di restare lì ancora un minuto, uno solo...

…..ma……


………..batter il maniglione su quel portone magico delle sorelle "morte e risurrezione" è ciò che 

di più desidero da 4 secondi a questa parte……...


...........belle trame le sorelle….di splendor andato…….giovinezza decaduta…..vita 

vissuta…..camminano a 3,42 metri dal piano stradale……e gli stornelli sono a centinaia…..il 

giradischi….la fionda serve solo a spaventarli un’attimo…..mani in tasca…………


…..….beppe e suo padre sono rimasti indietro…..li ho già incontrati quindici giorni fa più o meno…

vorrei farlo ancora, ma non si può…..i biscotti volavano dalla porta aperta perché il forno era sul 

retro…..rugby…...e noi bambini asini………


......…..ancora stretto è il vicolo e prima che elide mi porti al piano in porfido bianco, trovo il 

tempo per prendere la scossa poggiando le mie mani sull’ingresso di…"caffelatte ne'?"......la 

paura è la più grande calamita………


….ed infatti troppo rasente al muro cado…sapendo in anticipo di farlo ma comunque lasciandomi 

andare…pioveva….mi trascino da solo al terreno……due principesse non avvisano il

cocchiere che sbadato mi travolge……avantreno…retrotreno……per prime giungon loro, e quelle

voci celestiali paion angeli traghettatori…..tra il sogno, la presunta - perché mai provata - morte

e lo scuotimento….l’incolumità sembra una pena……le nuvole se le riprendono……


….ed eccola….elide….sempre da sola.....mai da sola.....sola per sempre….non ci passa nessuno 

affiancato qua dentro…..eppure non le manca nulla…..o forse si………


……..raffaella succo e champagne……..primo bacio..o forse laura?....forse sì……bici dietro in piedi 

che la madre è arrivata…alfio è partito…..non tornerà………


……roberto tusgi tusgi……è armato……non faceva paura  a nessuno se non a me…..coperto dalle 

auto mi sottraggo alle sue traiettorie con la sorella a tirarlo dentro da quel balcone, prigionia

di ragione e di senso………


….mario non fuma………o forse fumava…..però quanto fumo!......i guanti della taglia che 

desideravo non li aveva mai…ogni settimana cambiavo dimensione alle mie mani……forse

se ne accorgeva e fingeva il nulla…o forse no…..ma i miei polmoni e il mio cuore rimembrano ogni 

istante…………


......la merceria non serve a nulla se non ad annusarne gli odori di colla di abiti appena

confezionati…..una cerniera con una tonalità di beige adatto….25 bottoni su cartoncino….e quelle 

scatole da manolo sistemate……..ago e filo……………….la madre di osvaldo è su di poco…..tutto il 

giorno a bollire….che odioso….poi capirò che invece è amore…


.....claudio….infanzia…..adolescenza..gioventù…maturità…..fidanzamento.. moglie...figlie…calma 

apparente e sostanza persistente……..un nanetto orfano con più interventi di ristrutturazione 

postuma e chirurgia plastica nell'universo veglia……..o spero che lo abbia fatto….lo spero per

lui…………


…….eimelda e rosa….sorelle….teglia di lasagne che non vale…..sul lato opposto dell’angolo la 

nutella era proprio all’altezza del giubbino, ma faceva talmente freddo che ci sarebbe

voluta una motosega……..


.......luigi e l’altra rosa….verdure cotte e grembiuli siggi……..sacchetti di carta marrone…

….bilancia a scatti…………………………un regolo invece non regge all’impatto……senza

motivo ma cade….assassino?.....no, bimbo…...trofeo di forza che si espande…..........


....…fiorenzo cerca amici ma trova solo familiari….e la 124 da culla diventa ambulanza…..e poi 

carro funebre……….


.........oscar ha perso tutto…..anche la dignità…….padre comunque…nonno per fortuna…..uomo 

per un pelo..…i latrati dei cani motivo di svago…….giusto il tempo di togliere il

gigantesco coltello conficcato nella rete della mia locatrice scagliato contro il sangue del mio 

sangue……e non prestare attenzione alla manovra del camion di mario, roberto e colui che troppo

presto se ne andava….


......stavo facendo pipì….....

........piango per mezz’ora dallo spavento………………….


quattrocento metri…o qualcuno in più…….


Haltaehö...............

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